Nella Conferenza Stato-Regioni del 16 gennaio 2003, l'Operatore Socio Sanitario Specializzato è stato definito come una nuova figura professionale che trova sintesi nei distinti profili professionali degli operatori dell’area sociale e di quella sanitaria e risponde in modo più adeguato all’evoluzione dei servizi alla persona, intesa nella globalità dei suoi bisogni.
L’OSSS sostituisce le precedenti figure professionali che si occupavano d'assistenza, sia nell’area sanitaria (OTA), che nell'area sociale (ASA, OSA, ADEST ecc.), integrando funzioni, compiti e competenze delle due aree, in un unico contesto professionale.
Il suo compito è quello di svolgere attività che aiutino le persone a soddisfare i bisogni di base, finalizzate al recupero, al mantenimento e allo sviluppo del livello di benessere, promuovendone l'autonomia e l'autodeterminazione.
L'Operatore Socio Sanitario con formazione complementare (OSSS) in assistenza sanitaria, oltre a svolgere e assorbire tutte le attività del’Operatore Socio Sanitario, coadiuva l’infermiere in tutte le attività assistenziali in base all’organizzazione in cui opera e conformemente alle indicazioni che gli vengono impartire dal personale infermieristico stesso.